Vicistats

martedì 30 novembre 2010

INCONTRI NEL BOSCO COME NELLE FAVOLE



Siccome a tutti noi capita di avere un amico idiota pubblico questa bella sequenza,sembra uscita da un libro di favole per bambini;alla persona a cui ho mostrato le immagini è venuta spontaneo un commento (per cosi dire...) acuto :"nulla di cui stupirsi gli animali non conoscono lo specchio per cui..."  voi cosa ne pensate ?

Un tempio per i topi:"Karni Mata and rat temple" tra stupore e commovente meraviglia


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"Karni Mata and rat temple" è conosciutissimo,visitatissimo dai devoti,di trova in India èd è un caso raro di adozione spirituale di animali,cioè un tempio interamente dedicato ai topolini,vezzegiati,coccolati,nutriti con infinito amore.
Dedico questa galleria fotografica,un vero viaggio a mia moglie che da bambina chiese al padre di costruirle una zattera da porre al centro della piscina affinchè i topolini non annegassero,ogni mattina recuperava la zatterina con tanto di bandiera (fà la sua bella mostra sul camino di casa oggi) e dentro affatto raro un topolino sperduto vi aveva trovato rifugio. 

martedì 23 novembre 2010

"Alla ricerca del tempo perduto" Pet Cemitery Hide Park


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Il cimitero virtuale

Il sito avrebbe potuto essere concepito un po meglio,mà insomma che importa,quello che conta è il pensiero,un tenero pensiero d'amore e profonda affezione,memoria...c'è anche una adeguata colonna sonora che accompagna lo sguardo malinconico di chi ha perduto un animale caro,una quasi persona che lascia un vuoto incolmabile.
Tante pagine e tantissime immagini degli ospiti del sito,una iniziativa lodevole,ve la suggerisco un po più in là della semplice curiosità allo stesso tempo vi propongo questa galleria fotografica di un vero cimitero,è in Inghilterra e si trova in Hide Park in pieno centro a Londra,la sua creazione risale al lontano 1880,è recintato e l'accesso è strettamente riservato,non tutti i visitatori vi sono ammessi,l'atmosfera decadente e romantica del luogo amplifica le emozioni e la memoria facendola vibrare ad una intensità intollerabile per un vero amante degli animali sembra quasi di ripercorrere per fare della letteratura i passi di Proust "Alla ricerca del tempo perduto"....


lunedì 22 novembre 2010

LA CACCIA CON L'INFRAROSSO...MOLTO SPORTIVA


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Quella che vedete è una pratica sportiva che sposa "l'amore per la natura" e la "protezione per l'ambiente" ,in Italia abbiamo più o meno un milione di cacciatori,tutti arcistraconvintissimi di partecipare alla salvaguardia della natura!
Guai a cercare di minare o porre in discussione lo "status" che si sono scelti e che cercano di contrabandare a tutto spiano come se non fosse evidente che si arrogano il diritto (sorvolando allegramente su un bel po di luoghi comuni legati alla caccia) di impossessarsi di un bene pubblico,un essere vivente che se per caso appartiene putacaso a qualcuno (...) appartiene a tutti e mai e poi mai dovrebbe essere esclusivo privilegio che chi con protervia e rapacità lo sottrae alla sua destinazione naturale (...) privandolo della vita come sappiamo;quella voluta dalla natura,quella delle ragioni dell'ambiene e delle sue intierazioni e infine non meno importante:le ragioni di una estetica più generale quella del bosco o foresta vivente che intereagisce con l'umano e appaga la sua contemplazione,il suo sentimento di appartenenza e parentalità con i viventi.
Qui avete modo di constatare la sportività di questa pratica: ...mirini che permettono la piena visibilità notturna all'infrarosso,roba da guerra,fucili,cannoni che possono sparare con precisione proiettili,rose di grossi calibri a distanze innimaginabili,oltre i mille metri (...) tant'è che questa razza di cacciatori potrebbero benissimo riconvertirsi alla professione del killer sicuri di una discreta impunità (e infatti non di rado in certi paesi cio avviene).
Lasciatemo dire a torto considerati un baluardo a "difesa della democrazia" !
Ve lo dico la casta infame dei cacciatori ai tempi del Generale Golpista De Lorenzo (...) venne contemplata come capace di arginare per cosi dire certi eccessi della democrazia liberale,troppo liberale...Correva l'anno 1960 credo,il suo impiego venne preso in seria considerazione tanto per dire da che parte politicamente sono schierati (.....)
Il gusto;la ferocia barbara della predazione gratuita,và ben al di là della pulsione del predatore che procaccia per se stesso al fine di alimentarsi,e...alimentare ragionevolmente la sua volontà di potenza,il suo personale delirio (...) qui assistiamo ad una mera pulsione di morte,distruttrice,essa si appaga del mero piacere della quantità di morte che distribuisce esattamente come gli Dei degli inferi ebbri del piacere della morte e della vita o piacere che elargiscono nei miti più feroci!
In parole povere gli stati e i governi accettano  più o meno inconsapevolmente complici il fatto che costoro (...) è meglio lasciarli a certi "svaghi" piuttosto che averli nemici dall'altra parte della trincea,sanno sparare troppo bene insomma!
Mà cosa dico mai...devo aver bevuto una birra di troppo...fate voi insomma.

domenica 21 novembre 2010

LA TORTURA DEI VIVENTI CUCCIOLI D'UOMO ANIMALI....


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Colgo l'occasione per ringraziare S che ha cura di mettere in grande evidenza questo blog tutte le volte che se ne presenta l'occasione.


Uno dei post che più suscitano reazioni violente di tipo emotivo nei visitatori che vi inciampano è questo:CANE ABBATTUTO AL CAMPO ROM, A SPARARGLI 6 COLPI UN POLIZIOTTO CON UN MOVENTE RAZZISTA.
A dire il vero ce ne sono altri,li unisce un denominatore comune,la violenza cieca 
gratuita senza neppure la giustificazione del movente meschino!
Una violenza ottusa,inetta,debile...
Brutalità selvaggia,barbarie,bestialità...le definizioni non sono sufficienti a connotare lo schock e il turbamento che proviamo alla lettura dell'articolo.
Che sia violenza portata contro l'innocenza umana,un bambino,un neonato come nella foto a fianco (articolo sotto) o che sia portata contro un animale d'affezione...entrambi totalmente indifesi,con uno sguardo fiducioso,spalancato sul viso del bruto persecutore...una violenza che marca a fuoco l'animo,lo rivolta,lo disgusta e ci pone in una condizione d'impotenza poichè non la comprendiamo certo e perchè la nostra capacità di immedesimazione,di identificazione ci scaravolta direttamente sulla scena pero ectoplasmi e solo spettatori  quasi fossimo realmente parte del dramma che vi si svolge.
Il disagio che ci attanaglia le visceri comporta anche (mi pare) un senso di colpa che per una certa serie di "buone" ragioni rifiutiamo di assumere a consapevolezza,ci destabilizza,dunque meglio fare come la domestica e nascondere la polvere sotto il tappeto.
Perchè un senso di colpa? Perchè siamo consapevoli che quelle persone,quei mostri vivevano tra noi,condividevano il nostro quotidiano e sebbene nella stragrande maggioranza dei casi li abbiamo identificati attraverso le loro azioni (non crederete ancora al raptus di follia?! O tantomeno al classico "era un uomo cosi gentile,per bene..." no ???)
Li abbiamo in vario modo tollerati,tuttalpiù emarginati dal nostro relazionale più stretto mà...non denunciati pubblicamente,sono per cosi dire liberi da un lato d'investire altri esseri viventi con la loro brutalità e dall'altro liberi di coltivare la loro alienazione psicologica sino a renderla mortale.
Volete un esempio?
Il caso Avetrana...parecchi sapevano e tanti si facevano allegramente i cazzi loro !
Si possono identificare certe fenomelogie patologiche sin dall'adolescenza (...) ogni scuola dovrebbe  dotarsi di servizi efficienti sociali e psicologici oggi piuttosto approssimativi per usare un eufemismo (...) purtroppo.per cui parlare di prevenzione e interventi appropriati con la presa in carico del dramma,o del trauma o del disagio esistenziale del soggetto alienato è ancora una utopia...per cui teniamoci l'emergere di queste follie sintomatologiche di qualcosa che in fondo alla società è malato,da un lato l'incapacità di soccorrere e un disagio reale,profondo dall'altro.
Ci sono certo delle eccezioni,non tutto è addebitabile alla società (...) recente il caso di cronaca del bambino di 9 anni che riesce a mandare all'ospedale due insegnati (...) 
Dico queste cose perchè do per scontato (sbaglio?) che l'informazione,la cultura,la scuola formino l'individuo sensibile al vivente...capace di provare empatia,intereagire con l'altro umano o animale...


Credo che abbiamo una colpa,immensa,grandissima...ignoriamo che l'umanità,la natura,il regno dei viventi e lo stesso pianeta,costituiscono un unico corpo vivente (un po più il là del concetto di Gaia) voglio dire che non possiamo decontestualizarci da quanto avviene intorno a noi pure se sono consapevole del peso che cio comporta specie per certe sensibilità aggiornare l'attualità (...)
La violenza volta al vivente và respinta in tutti i casi,mai legittimata,mai tollerata e chi per qualsivoglia ragione la pratichi (salvo per il diritto naturale della legittima difesa) deve essere cosciente,consapevole dello sguardo vigile del mondo,del sociale,del relazionale esso deve essere pronto a stigmatizarlo con decisione.
.I Bruti temono il giudizio sociale,collettivo ma se esso è per cosi dire confinato in ambiti amichevoli,complici la dissuasione svanisce come nebbia al sole !
Infine...forse c'è davvero della follia nell'abbruttimento umano,bestiale che conduce ad infierire su una creatura di pochi mesi...un orrore indicibile la cui colpa è e resta anche in minima misura del sociale,mi piacerebbe conoscere la vostra opinione...


A Darren Newton piaceva filmarsi mentre si accaniva sul piccolo Charlie Hunt. Il figlio di 15 mesi della sua compagna piangeva e cercava di difendersi con le manine, ma Darren continuava a infierire e a torturarlo. 
È quanto emerge dalle indagini successive alla morte, a Manchester, della creatura. La giuria che sta giudicando Newton si è detta 'sconvolta' per le immagini che ha visto sul telefonino dell'uomo, che ha chiamato i video delle sue torture con nomi choc, come "Schiacciando un dito nella culla" e "Due minuti di pena". Charlie ha subito per settimane le violenze del fidanzato della madre, Laura Chapman (che lo descriveva come una persona "calma e amabile"), finché dopo l'ennesimo calcio, l'ennesimo pugno in testa e l'ennesimo dito conficcato con forza nell'orecchio (con il quale Newton lo scrollava), Charlie è stato ricoverato in ospedale, dov'è morto per gravi lesioni cerebrali.
Fonte

giovedì 11 novembre 2010

IL MIO AMATISSIMO "PROSCIUTTO" DA PASSEGGIO


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Mi è capitato di inciampare nella straripante simpatia,montagna di tenerezza che sà suscitare questa simpatica bestiola "nana" un po alla moda da qualche tempo a questa parte,certo poi arriva la sorpresa,tanto vale "fare buon viso a simpatico gioco non vi pare? "
E quello che è accaduto a Melissa White quando ha incontrato Henry,stava nel palmo della mano,cosi indifeso...bhè il resto lo vedrete nella galleria fotografica,una meraviglia piuttosto impegnativa mà una simpatia a tutta prova in questo straordinario animale cosi simile,vicino all'uomo (geneticamente) e noto per essere il più grande amico dei filosofi perchè si dice "non guarda mai il cielo!"

Vip e animali: cresce la popolarità di maiali e chihuahua


Paris Hilton, tra le altre cose, è famosa per la sua chiamiamola collezione di animali. Ultimamente, oltre ai numerosi chihuahua e cagnolini di razze varie, ha deciso di inserire nel suo zoo personale anche un maialino, con non poche contestazioni da parte degli animalisti (ce lo comunicano i cugini di Gossipblog).
Da noi ha fatto storia più che la Barale, Fiorello che prende in giro i micro cagnolini della stessa. Nessuna fan ha però preso in giro George Clooney e l’amore per il suo maiale da compagnia, scomparso nel 2006 e ricontattato tramite medium dal suo padrone.
Ora, quale sarà mai il problema se personaggi così famosi e popolari fanno sfoggio delle loro bestiole? Nessuno. Stanno meglio con loro che in un canile o trasformati in salsiccia, come ci fanno notare su Gossipblog. Tuttavia, queste persone spesso creano mode, tendenze, esempi da imitare. Maiali e cani non sono giocattolini personali o passatempi.
Chissà se le persone hanno chiaro in testa che George o Paris non trascorrono il loro tempo a lavare maialini, raccogliere cacche, andare a comprare sacchi di cibo o segatura e quant’altro. Un po’ di sano senso pratico è sempre opportuno mentre ci immaginiamo al supermercato tinte di biondo platino e col nostro chihuahua in borsa (il maiale non credo lo farebbero entrare).

VICTORIA BECKAM E IL MAIALE:PROBLEMI DI PESO


Eh sì, non è un gioco di parole: parliamo di un vero maiale. Victoria Beckam ha voluto allinearsi alle pet manie dello star sistem e, facendo seguito a Paris Hilton e George Clooney, ha pensato bene di portarsi un maiale in casa. Lo ha comprato da una ditta, Little Pig Farm, che smerciava, per la modica cifra di 850 euro, dei micro maialini di facile manutenzione.
La Posh Spice ha creduto alla storia del suino chihuahua e lo ha prontamente acquistato. Come lei altri consumatori, però, sono stati beffati da madre natura: i maiali sono cresciuti e hanno presto mostrato una regolarissima taglia XL. Naturalmente ora è tutto un giro di avvocati e denunce nei confronti della ditta, tacciata anche di pubblicità ingannevole.
Ora, diciamocela tutta, la signora Victoria e gli altri signori acquirenti, prima di cedere all’idea di possedere un mini maiale non potevano, come tutti i mortali, andare a fare un giro su Internet per accertarsi della veridicità delle promesse della Little Pig Farm? A pensarci bene, molto probabilmente sarebbe bastato chiedere al veterinario di fiducia o ad un rappresentante di un’associazione animalista. Non vi pare?

Molly amatissima soppravive

FONTE

Molly
Molly è stata morsa gravemente da un grossoPit Bull;la sua padrona si è battuta per salvarla,oggi stà bene.
 




I film western e una cultura un po' retrò ci hanno abituato a pensare che un cavallo con una zampa rotta debba necessariamente essere abbattuto: per noi amanti di questi magnifici animali, nostri compagni di sport e divertimento, questa ipotesi è inaccettabile e dolorosa. Ma oggi non è più così: la chirurgia veterinaria ha...galoppato e oggi la riparazione delle fratture dei cavalli è possibile: non è un miracolo ma una possibilità che, nelle mani di un chirurgo esperto, porta allaguarigione e anche al recupero agonistico.
Stiamo parlando di osteosintesi, cioè di una tecnica che per mezzo di sistemi meccanici idonei permette la riduzione, cioè la riconduzione a uno stato di normalità, dell'osso infortunato.
Grazie all'utilizzo di viti e placche d'acciaio il cavallo è già in grado di rialzarsi dopo l'anestesia, e, dopo un opportuno periodo di riposo e convalescenza può niziare la fase di riabilitazione.
Anche le lesioni dei tendini, un tempo considerate irreparabili, oggi beneficiano di nuove tecniche basate sulle cellule staminali i sui derivati piastrinici che possono far guarire molto meglio delle vecchie metodologie a base di vescicanti e focature che infliggevano inutili sofferenze ai cavalli senza portare ad alcun risultato concreto.

Kasper : metti un gatto curioso con una ruota,ne esce l'impossibile ! Eppoi Icarus...


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Probabilmente ce ne vuole di immaginazione per pensare che una cosa del genere possa realmente accadere eppure...
Kasper è riuscito a restare bloccato non su un albero (in cima) come sovente accade,oppure dentro un recipiente,mà dentro una ruota con cui si è dovuto ingaggiare una vera e propria battaglia,a lungo e con strumenti ad hoc per giungere infine alla sospirata liberazione di Kasper,un po scioccato mà tutto sommato abbastanza bene da poter subito ricominciare a far pasticci con la creatività,l'invenzione di cui sono capaci i nostri amici felini.
Una raccomandazione:evitate di far entrare i vostro amato gattino in garage!

ICARUS

Infine...è pur vero che come nell'avventura qui in basso per evitare certe disavventure alle nostre amate creature non possiamo certo abbattere tutti gli alberi del condominio !
E che diamine...pero coltivare una discreta affettuosa relazione con un atletico giovanotto è pressochè d'obbligo perchè voglio ben vedere chi se la sente di arrampicarsi a 35 metri d'altezza per recuperare il discolo che risponde al nome di Icarus,il nome la dice lunga vero.........................?!



                            
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mercoledì 10 novembre 2010

"Chi ha detto che le gattare non sono sexy? "


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Fonte   
Un luogo comune,un pregiudizio vuole che le gattare siano povere vecchine infagottate nei loro stracci,ce se le immagina strascicare brevi affaticati passi su unte e consunte ciabatte stinte...i maligni intravedono pure della polvere grigia sul loro capo,sulle spalle e un pallore cinereo sul viso appena appena illuminato da un sorriso e dai richiami con cui affettuosamente chiamano i loro piccoli,come se fossero figli loro...Ebbene cari amici colgo l'occasione di smentire questo luogo comune con questa simpatica galleria fotografica dal lieve tocco sexy e del tutto innocente,essa non vuole offendere il comune senso del pudore di nessuno,solo testimoniare l'avvenente bellezza,l'eros delle gattare e delle animaliste in genere,io le trovo affascinanti,stupendamente seducenti e di uno charme a tutta prova.
Ne approfitto per condurvi alla magica affinità che intercorre tra i gatti e le nostre affascinanti amiche,un alone misterico,segreto permea questa relazione esclusiva,tenace tessuta di infinite complicità.
Come dice Paul Gray " I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo."
Alcune di esse nutrono diverse decine di gatti di strada,spendono un patrimonio in scatolette,una dedizione affettuosa,tenace a cui sacrificano le vacanze se non trovano una amica che le sostituisca,personalmente ne conosco almeno tre (ho il loro assenso alla pubblicazione delle foto peraltro postate già tempo prima da loro stesse in un sito americano).
Dice Anne:" Alla mattina me lo ritrovavo con la testa sul mio petto. Appena percepivo la sua presenza mi sentivo in pace. E’ completamente idiota. La complicità è difficile da spiegare. Il gatto rappresenta la libertà, quello che vuoi essere. Capisce tutte le tue pazzie, ti segue. Quando sei al colmo della felicità c’è sempre un gatto dietro."                         
Nella galleria per non incorrere nello specismo,nel razzismo di specie ho inserito anche le amiche che amano i cani,una relazione più distaccata mà non per questo meno affettuosa;infine chiudo con una citazione veramente speciale: "Chi ha inventato i gatti, si poteva permettere di sbagliare tutto il resto. "

giovedì 4 novembre 2010

Guerra del 15-18 mio nonno e l'asinello testardo

Fonte




Mi sono rammentato dell'episodio che appartiene alla mia infanzia un po racconto un po fiaba,quando sul web sono letteralmente inciampato su questa immagine (in basso) peraltro una foto che di strada ne deve aver fatta parecchio se è giunta su un sito russo mà proveniente dagli archivi di guerra europei !






Non so riconoscere mio nonno in questa foto,si quello con l'asinello sulle spalle,puo anche darsi che non sia lui,che si tratti di una fortuita coincidenza,non importa;io la storia ve la racconto lo stesso,con qualche lacuna dovuta all'inclemenza del tempo,ne è passato tanto,quasi un secolo ragazzi !
Ebbene nell'avamposto in cui si trovava il suo reggimento giunge l'ordine di ritirarsi,una delle tante battaglie dell'Isonzo andate male si concludeva con l'ennesima ritirata,una ritirata sotto il fuoco dell'artiglieria nemica,gli austriaci.
Mio nonno qualche mese prima aveva raccolto in una fattoria bombardata vicino al fronte uno sperduto orfanello spaurito,un asinello,lo aveva rifocillato e si era preso cura di lui nel poco tempo libero che la guerra elargisce ai folli (...) gli si era affezionato,lo stesso lo seguiva dappertutto divenendo in breve un po la mascotte del reggimento,l'asinello aiutava il nonno anche nel trasporto di uno di quei cannoncini da campagna su ruote smontabili,pesantissimi e affidati alle cure della fanteria.
L'antenato da parte sua provvedeva a rubacchiare fieno e avena alle stalle dei cavalli degli ufficiali rischiando più di una volta il plotone di esecuzione oppure pagando in sigarette i commilitoni che lo raccoglievano.
Ebbene quel giorno,lo stesso della foto l'asinello che si chiamava Tombolo (forse un omaggio allo strumento della merlettaia,la sua fidanzata) forse terrorizzato dal fragore delle esplosioni,dal fumo,dall'odore dell'iprite,dalle urla dei feriti,dal nervosismo con cui tutti si agitavano non ne volle sapere di mettersi in cammino,il nonno penso fosse per il peso del cannoncino e delle casse di rifornimenti del suo plotone e lo libero dalle imbragature e dal peso,niente da fare ciondolava la testa,ragliava,un che di protesta e di dolore,nonno mi disse che ne ebbe pena (...) non si schiodava di un millimetro precipitando il nonno nel panico e nell'impotenza.
Il Nonno mi disse che temeva l'arrivo di un ufficiale capace di ordinargli l'abbandono dell'animale e senza esitazione prese una decisione irrevocabile suscettibile di condurlo dritto dritto alla corte marziale,avrebbe abbandonato l'equipaggiamento,il cannoncino almeno per il momento,sperava di li a poco di poter tornare indietro...non avvenne.


 Trasporto' sulle sue spalle l'asinello,il giovane orfanello per fortuna non ancora nel peso dell'età adulta per una decina di chilometri,ovviamente con frequentissime soste,talvolta con un compagno del plotone che dopo averlo maledetto sino alla terza generazione (la mia) gli dava il cambio.
Mi disse che fù la marcia più estenuante della sua vita,quando giunsero al punto di raduno del distaccamento la visione dei camion che li avrebbero trasportati nelle retrovie aveva la consistenza di un miraggio e la stessa intensita,la stessa emozione presente in una rivelazione.
Tombolo venne affidato ai contadini con l'impegno che appena possibile mio nonno o qualcuno del plotone sarebbe venuto a riprenderlo,una modesta somma per le carote,la biada e quantaltro venne elargita al fattore.
Seppi che in seguito la simpatia che aveva un capitano per mio nonno gli risparmio la Corte Marziale per aver abbandonato il cannoncino;ai tempi le decimazioni erano all'ordine del giorno,si contava la truppa indisciplinata (per una qualsiasi mancanza) e tutti quelli che cadevano sulla decina,10,20,30 e via a seguire erano destinati alla fucilazione,cosi,tanto per dare il buon esempio,oggi in Inghilterra quei caduti innocenti (oltre 100.000 uomini in tutta Europa) sono stati riabilitati,lo stesso stà per avvenire in Francia,in Italia pare sulla questione ci sia l'oblio più assoluto (...) !
Tombolo soppravisse alla guerra sempre accanto a mio nonno in campagna presso parenti, perchè mio nonno era un semplice ciabattino,neppure un Alpino di cui il mito celebra nell'ostinazione (...) l'affinità strettissima con l'animale,Asino,Mulo o Cavallo che sia.
Non gliela hanno mai proposta la medaglia,neppure di latta,a quei tempi una certa moda (...animalista) era un lusso che non ci si poteva permettere tant'è che non di rado quando il rancio nelle trincee mancava,o tardava,anche di una settimana a volte, dovette pararsi con il fucile spianato e armato a baionetta contro il primo che avesse osato avvicinarsi a Tombolo !
Altri tempi...e che tempi !





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mercoledì 3 novembre 2010

Curiosi imbucati al party nel parco


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Parco Nazionale del Gran Paradiso:Una simpatica avventura,avevamo pensato a tutto,ad ogni più piccolo dettaglio.
Poi sul più bello irrompono nella radura (di un romantico che non vi dico) due orsi,più curiosi e ingolositi dal nostro pic nic che desiderosi di far di noi polpette.
Subito io e la mia ragazza ci siamo allontanati,con circospezione e calma per non spaventarli (...) certo anche per il piacere di trarre dall'incidente delle foto souvenir e tanta tanta curiosità.
I Nostri cani immediatamente si lanciano all'assalto dei due "feroci" predatori e dopo una accesa querelle sbraitata a squarciagola riescono a far fuggire i due imbucati al un party naturalista virato sull'animalista.
Vedere uno degli orsi arrampicarsi sull'albero terrorizato dai nostri cani ci ha indotto a una gran pena per il poverino cosi abbiamo deciso di abbandonare nella radura i resti del nostro pic nic quale modesto risarcimento per il disturbo arrecato ai padroni di casa.

AGGRESSIONE CON SPRANGHE AD UN GRUPPO DI ANIMALISTI IN BRIANZA AL GRIDO DI "VIVA IL DUCE"

COORDINAMENTO “FERMIAMO HARLAN”
FAR WEST IN BRIANZA: ANIMALISTI AMBIENTALISTI AGGREDITI CON SPRANGHE E BASTONI A CORREZZANA (MB)
La sera di sabato 30 ottobre, un gruppo di giovani animalisti e ambientalisti, in maggioranza ragazze, sono stati prima rincorsi e inseguiti a Correzzana (MB) e infine minacciati e aggrediti da un manipolo di ragazzotti armati di spranghe e bastoni che urlavano “Viva il Duce, Viva Hitler” e “Sparite comunisti di merda!”.
L’inquietante episodio di violenza di ieri sera finirà in Parlamento e in Consiglio provinciale di Monza e Brianza, grazie a due interrogazioni urgenti che saranno presentate da una deputata radicale eletta con le liste del PD e dal consigliere provinciale del PDL, Luca Procaccini.
Gli ambientalisti del Coordinamento “Fermiamo Harlan”, Gaia Onlus e Animalisti Italiani, accompagnati dall’ex deputato Stefano Apuzzo, Presidente di Amici della Terra Lombardia, stavano incasellando volantini di condanna della vivisezione e dell’allevamento “Harlan” che ha sede proprio a Correzzana. L’enorme capannone colmo di animali, sito in Via Fermi 8, fa parte dell’azienda multinazionale che alleva cani, gatti, conigli e altri animali destinati ad essere torturati nei laboratori di vivisezione. Il Gruppo di giovani ambientalisti stava volantinando e incasellando quando sono apparsi due figuri, usciti dallo stabilimento Harlan (uno dei quali sarebbe stato identificato come il responsabile della sicurezza dell’azienda), che hanno iniziato a seguire minacciosi con la propria auto gli animalisti, sfrecciandogli vicino. Uno dei due figuri di “Harlan” si è anche fiondato in un bar in piazza uscendone trafelato.
Preoccupati dallo sgradevole pedinamento e temendo una “chiamata di rinforzi” di loschi figuri, gli ambientalisti hanno chiamato i Carabinieri. In seguito ad un primo controllo dei documenti, il gruppo di giovani ha proseguito a incasellare i volantini. All’improvviso, è apparso (usciti dal medesimo bar) un gruppo di circa 8 ragazzotti armati di spranghe e bastoni che hanno rincorso e aggredito le ragazze urlando “Viva il Duce, Viva Hitler, Fuori dalle palle comunisti di merda”.
I giovani animalisti si sono sottratti al pestaggio citofonando ad un caseggiato e rifugiandosi nel cortile e in casa di una famiglia del posto. L’abitazione veniva, nel frattempo, fatta oggetto di lancio di sassi e bastoni e il gruppo di facinorosi di estrema destra non accennava a voler abbandonare il campo.
Solo il pronto intervento dei Carabinieri della Stazione di Seregno, richiamati sul luogo dagli animalisti ha permesso di riportare la calma e di far cessare l’assedio dei violenti. I militari hanno raccolto le testimonianze dei giovani e della famiglia che li ha fatti rifugiare e ispezionato la zona, ma dei figuri armati di bastoni non v’era più traccia.
“Presenteremo un esposto denuncia contro ignoti”, affermano gli animalisti, “la cosa più inquietante è che a Correzzana la Harlan la faccia da padrona, affidandosi a personaggi di dubbia professionalità e riuscendo chissà come a far sbucare dal nulla gruppi di giovani estremisti di destra armati di spranghe per cacciare gli odiati animalisti al grido di Viva Hitler!”. “Interpelleremo anche la sede statunitense della multinazionale per sapere se questi sono i figuri ai quali l’azienda affida la propria “sicurezza””, conclude Stefano Apuzzo di Amici della Terra-Friends of The Earth.