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sabato 2 ottobre 2010

"L'Aquila" Il ricatto a cui ho ceduto....voi cosa avreste fatto al posto mio?

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.......Non ha importanza dove è accaduto,facevo parte dell'equipaggio di un Rally esplorativo con importanti sponsor (...) non molto lontano da una nota meta turistica c'è un mercato,vi si espongono e si commercia di tutto e spesso uccelli,uccelli rari,in via di estinzione,protetti...noto un gruppo di contadini che tengono alla catena un'Aquila,si un'aquila di  quelle che volteggiano intorno alle ciglia degli Dei,le alte vette che onorano la creazione e rimpiccioliscono l'arroganza umana.
Il gruppo di contadini esibisce la preda con ostentazione,l'uccello è visibilmente provato dalla prigionia,è debole,un crocchio di  persone lo circonda manifestando curiosità e divertimento,ottuso gratuito lo scoppio di risate mi ferisce; non molto distante scorgo un'altra Aquila nelle stesse penose condizzioni della prima.
All'improviso il commerciante tira fuori da un sacco una volpe impagliata e incomincia a prendersi gioco dell'Aquila,la impaurisce e lei attacca terrorizzata,una vera tortura circondata da scoppi di risate.  
" Non vuoi che sia torturata ? " mi dice con aria sorniona...
" comprala ! "
Cerco di contrattare un po,sono imbarazzatissimo,impacciato,più con me stesso che per la situazione in sè  mi rendo conto d'essermi ficcato in una trappola,ero atteso,sapevano della mia sensibilità animalista...tutto organizzato.
Il proprietario accetta di rimetterla in libertà per 20 dollari;ad occhio e croce almeno altri dieci Aquile aspettano un turista di passaggio che le faccia liberare...
L'emozione mi fà venire un groppo alla gola..balbetto.
Do al commerciante la somma richiestami vergognandomi un po per aver contrattato come se si trattasse di un oggetto o di bigiotteria da quattro soldi (...) è in realtà un superbo essere vivente,la sua schiavitù mi umilia...non so...spiegarlo.
Viene tagliata la corda che le imprigiona una zampa e a loro modo "onesti" mi rassicurano:" se non riesce a volar via perchè troppo debole ti restituiamo il denaro ..."
L'Aquila ha preso a volare,stentatamente,un volo basso con planate ripetute sino a toccare terra,per darsi delle spinte, dietro di lei un gruppo di bambini si arrampicava correndo sulla collina pronti a catturarla se appena appena ne avesse dato loro l'occasione.
Speravo ardentemente che riuscisse a prendere il volo,non volevo più restare li e volevo l'Aquila libera,chissà forse una inconscia identificazione nello spirito di libertà che incarnava impastata a un che di colpa per la gratuità del male che i miei "simili" le avevano inflitto. 
Chiaro che avevo ceduto a un ricatto,chiaro che agendo in tal modo da sentimentale incentivavo la prigionia e il commercio della libertà di altri uccelli...mà voi al posto mio che  avreste fatto ?
L'Aquila supero la cima della collina di qualche metro e planando cavalco una corrente ascensionale che la spinse sempre più in alto,lontano da ogni minaccia,verso la libertà.











(Testo di accompagnamento di M.Abbatangelo)

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M.Abbatangelo