Vicistats

venerdì 8 ottobre 2010

Il nazismo civico in salsa animalista e giapponese



La storia prende l'avvio in un anonimo oscuro municipio della città giapponese di Takushima,un impiegato abbastanza avanti nell'età,forse vicino alla pensione e appassionato di Storia viene interpellato dai suoi superiori;la classe agiata "benpensante" di certi quartieri trova disdicevole l'eccesso di animali vaganti nel quartiere,per lo più cani e gatti,lo sapete no...pare che le cacchette dei cani sminuiscano il valore immobiliare dei centri residenziali,i poveri pensionati che non mettono mai il naso fuori casa (...) si lamentano del fatto che se dovessero farlo...si sporcherebbero le suole delle pantofole nuove di pacca !
Ebbene,occorre che sia messa in atto una iniziativa suscettibile di limitare il randagismo a costi contenuti,ragionevoli,il municipio non dispone di canili attrezzati ne di personale disposto da un lato a violare il proprio sentimento religioso Zen,pacifista,non violento e dall'altro ad occuparsi in mansioni maccabre quale potrebbe essere la soppressione di un gran numero di animali,non meno importante la capacità di seduzione di cui sono capaci questi esseri viventi d'affezzione (...) 
Insomma un problema non da poco mà il modesto impiegato non demorde,deve aver pensato che la "Storia" è maestra e che in un certo senso bisogna saperla consultare,le sue pagine vanno sfogliate con minuziosa attenzione se si vuole "apprendere" e decide di portarsi il compito a casa.
Dopo lunghe riflessioni la soluzione gli appare radiosa,splendente,in un certo senso  estetica quando sfoglia la documentazione online di alcuni musei sulla Shoah e l'Olocausto in Europa,nello specifico rintraccia nell'agire delle "Einsatzgruppen" tedesche la soluzione ottimale al problema che gli è stato chiesto di risolvere.
Erano un corpo militare delle SS e agivano nelle retrovie dopo l'invasione della Russia il piano "Barbarossa" fortemente voluta da Hitler
 e avevano per mandato di organizzare industrialmente la soppressione,l'eliminazione degli ebrei,dei commissari politici,delle autorità,dei comunisti,degli anarchici,degli zingari etc, attraverso cernite e selezioni sbrigative,pare ma sono cifre per difetto che le vittime cadute sotto questa politica nazista spietata ammontino a oltre 20 milioni di persone !



Dopo la svestizione le persone erano portate nuovamente di sotto, verso un corridoio le cui pareti portavano cartelli del tipo "al bagno" e "al dottore". Qui le SS dicevano agli Ebrei che dovevano entrare nel furgone che li avrebbe portati ai bagni. Alle persone venivano consegnati pezzi di sapone. Tre Polacchi, che erano probabilmente dei condannati a morte, colpivano gli Ebrei con fruste se non salivano abbastanza in fretta sul furgone a gas. Le vittime alla fine entravano nel furgone passando su una rampa di legno chiusa, che era allineata esattamente con la porta attraverso la quale gli Ebrei dovevano lasciare l’edificio. Le SS chiudevano rapidamente le porte ermetiche del veicolo e l’autista (Walter Burmeister tra gli altri / "The Good Old Days" - E. Klee, W. Dreeßen, V. Riess, The Free Press, NY, 1988., p. 219-220; “Bei tempi”, Giuntina 1996, pag.172) accendeva il motore, ma manteneva il veicolo in folle. Mentre il furgone a gas stava attendendo un nuovo gruppo di vittime, l’autista collegava il tubo di scappamento al cassone di caricamento del veicolo (camera a gas) con un tubo, così che i fumi di scarico potevano essere convogliati all’interno della zona di carico. Dopo 5 - 10 minuti di terribili urla, tutte le persone nel furgone erano state soffocate. A Chelmno vennero usati un grosso furgone a gas (probabilmente Magirus, per 150 vittime) e due più piccoli (Opel Blitz e Diamond Reo, per 80 - 100 vittime). Secondo il testimone Bruno Israel un quarto veicolo venne utilizzato per disinfestare gli abiti. Il Sonderkommando potrebbe aver usato benzina speciale, mescolata con veleno. I motori dei furgoni a gas erano motori a benzina, e non diesel.
Fonte



Uno dei tentativi fatti,una delle tecniche prima di giungere alle camere a gas vere e proprie e ai forni crematori furono i "camion della morte" i prigionieri venivano invitati a salire e i fumi del tubo di scappamento convogliati all'interno del camion nel vano passeggeri (...) dopo un certo tempo l'automezzo si arrestava e il suo carico scaricato in una fossa comune (...) ne sono state ritrovate decine di migliaia,alcune contenenti le spoglie di 50.000 vittime !
Il sistema dei camion a gas venne abbandonato quando i militari delle Einsatzgruppen cominciarono a dar di stomaco e a svenire un po troppo spesso,apparvero feroci crisi di depressione e i suicidi nella truppa nazista presero ad aumentare esponenzialmente con gran scorno di Adolf Eichmann (Adolf lo pizzicarono in Argentina e dopo regolare processo lo impiccarono in Israele (...)
Per farla breve avete a questo punto avete capito,l'anonimo impiegato fiero di sè produce una relazione tecnica e suppongo annetta anche la documentazione storica a sostegno;scrupoli? 
Nessuno,il Giappone non di è tanto "dibattuto" sulla sua recente storia (secondo conflitto mondiale e con la Repubblica popolare cinese più di un contenzioso è aperto) nè per farvi luce ne per muoversi ad epurazioni salvo qualche processo più che simbolico per cui il Sol Levante per molti dei suoi cittadini non ha molto da rimproverarsi sul piano dei crimini di guerra contro l'Umanità (vi assicuro che il fatto è parecchio discutibile!)
Sopra vedete il frutto del genio creativo orientale,una riproduzione "migliorata" tecnicamente asettica dei famosi "camion della morte" essa viene adibita al contenimento del randagismo,i costi sono "ragionevoli" e l'efficienza fuori discussione,con una lauta gratifica si è persino trovato il personale capace di gestire tutta l'operazione.
Gli animali vengono rinchiusi in alcune piccole celle all'interno del mezzo, l'autista riparte e, premendo un pulsante, fa rilasciare all'interno delle celle stesse, che diventano piccole camere a gas, un gas letale. Il mezzo raggiunge poi una struttura, dove gli animali vengono cremati. Si stima, scrive il Guardian, che ogni anno vengano uccisi dai 5mila ai 10mila animali randagi,una ecatombe. 
Una procedura atroce, che ha visto ovviamente esplodere le furiose polemiche da parte degli animalisti mà nessuno a parte il sottoscritto si è preso la briga di notare che per una volta non siamo di fronte al noto:"Crudelitas in animalia est crudelitatis contra homines" (La crudelta contro gli animali prepara e apre la crudeltà contro gli uomini) che trovate il alto sotto il titolo del blog mà il suo contrario " Crudelitas in homines est crudelitatis contra animalia !"
Giusto perchè qualcuno lo dica a Publio Ovidio Nasone anche se sono passati 1500 anni dalla sua scomparsa una lieve correzzione sarebbe appropriata in questo caso di conclamato "nazismo civico"sia pure cosi asettico e con un che di "estetico".




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M.Abbatangelo