Vicistats

mercoledì 13 ottobre 2010

La mia vita domestica con un amico speciale









1 commento:

  1. Mi stupisco che non si parli del “Caimano Italicus”, infatti leggendo la descrizione che viene data al caimano da autorevoli enciclopedie, ho trovato molte analogie con il rettile di origine nostrana.
    Anche il nostro “Caimano Italicus” fa una vita notturna. La caccia del nostro rettile non si differenzia molto da quella adottata dal caimano del Sud America. Le differenze più evidenti tra le specie sono date dalla lunghezza, infatti il nostro Caimano Italicus raggiunge a malapena un metro e sessantacinque di altezza (perdonatemi, di lunghezza). Non ha una pelle pregiata ottima per fare borsette e portafogli, ma la sua, di pelle, è comunque protetta, proprio per questo motivo sono state fatte leggi per salvaguardarne la specie.
    L’unico esemplare fino ad ora avvistato, vive tra il Lazio e la Lombardia, ma non disdegna visite abbastanza frequenti in Sardegna ed in Campania dove la gente del luogo, sicuramente a lui molto affezionata, lo chiama “Papi”.
    Non conosciamo la sua alimentazione, ma sicuramente è un divoratore di ostriche, salmone e caviale.
    Qualche temerario ha provato a catturarlo o, comunque, a cacciarlo. A parte una leggera ferita sotto l’occhio sinistro, danni materiali molto evidenti non ne ha mai dovuto sopportare.
    Il capo-branco del Caimano Italicus vive circondato da numerosi piccoli caimani, non ancora perfettamente formati, che ne salvaguardano il potere attaccando chiunque osi avvicinarsi a lui o a sminuirne l’importanza che un vero capo ha.

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M.Abbatangelo